Annunciate le specifiche complete di Intel Thunderbolt 5 con il rilascio previsto nel 2024

Dalla connettività Thunderbolt 5 si cominciò a discutere già nel 2021, quando, tra voci di corridoio e informazioni involontariamente trapelate da Intel, venne alla luce una nuova interfaccia basata sulla tecnologia di segnalazione PAM-3, capace di raggiungere una velocità di trasferimento bidirezionale di 80 Gbps.

Successivamente, il primo prototipo fu presentato durante l’USB Implementers Forum alla fine del 2022, quando furono rivelate le specifiche USB4 v2 che sottostanno anche all’architettura di Thunderbolt 5. Infine, Intel ufficializzò il lancio di Thunderbolt 5, svelando tutte le informazioni mancanti, le modalità di rilascio e una leggera modifica al logo, che mantiene il fulmine ma con una cornice ora quadrata anziché rotonda come prima.

Le fondamenta di Thunderbolt 5 rimangono le stesse di Thunderbolt 4. Rimane la porta USB-C, la compatibilità con l’interfaccia video DisplayPort 2.1, le funzionalità di rete, le capacità di ricarica e le certificazioni più elevate rispetto alle comuni connessioni USB. Nonostante ciò, tutto questo viene potenziato con una nuova iterazione che non solo raggiunge velocità bidirezionali di 80 Gbps, ma è anche in grado di trasmettere ad una velocità di 120 Gbps in una sola direzione, in modalità Boost Bandwidth, come riportato nelle diapositive Intel. Questo potenziamento è particolarmente utile per fornire una maggiore larghezza di banda alle connessioni video.

In pratica, la velocità di trasmissione è ora da due a tre volte superiore rispetto a Thunderbolt 4, che aveva una velocità massima di 40 Gbps. Questo apre la strada a velocità simili a quelle offerte dal PCIe 4.0 quando si utilizzano SSD esterni, consentendo velocità di caricamento che fino a qualche tempo fa erano impensabili, persino per un’unità SSD interna.

Il merito di questa velocità è da attribuire alla tecnologia di modulazione di ampiezza d’impulso a 3 livelli (PAM-3), che è anche alla base delle specifiche USB4 v2. Questa tecnologia non solo riduce il rumore da 1 a 0,5 ma aumenta anche il numero di dati per ciclo di clock, portando a miglioramenti prestazionali che riguardano anche la rete, con un raddoppio della velocità da 32 Gbps a 64 Gbps, e l’interfaccia video DisplayPort 2.1, che ora dispone del 50% in più della larghezza di banda. Questo offre spazio sufficiente per le tecnologie HDR e altro ancora, consentendo il supporto fino a 3 monitor 4K a 144 Hz con Dynamic Display Bandwidth o più monitor 8K. Inoltre, la frequenza massima di aggiornamento raggiunge ora i 540 Hz.

Un altro aspetto migliorato con il passaggio a Thunderbolt 5 è l’alimentazione. Il minimo di 15 W per la ricarica di dispositivi rimane invariato rispetto a Thunderbolt 4, ma la massima erogazione sale a 240 W, permettendo di utilizzare la connettività USB-C per alimentare i notebook ad alte prestazioni con un solo cavo. Tutto ciò è pienamente compatibile con cavi i passivi (senza elettronica aggiuntiva per aumentare le prestazioni) fino a un metro di lunghezza e con gli standard USB 3, USB 4, Thunderbolt 3 e Thunderbolt 4.

Gran parte di queste informazioni erano già conosciute da tempo, incluso il nome del controller discreto Barlow Ridge, che era emerso alcuni mesi fa con il supporto per l’USB4 v2 nel kernel di Linux 5.5. Finalmente, ora abbiamo una panoramica completa che comprende anche i dettagli sulle modalità e sui tempi di lancio.

Inizialmente, nel quarto trimestre del 2023, Intel metterà a disposizione degli sviluppatori gli strumenti necessari per l’implementazione della tecnologia. Successivamente, nel corso del 2024, inizieranno ad essere disponibili gradualmente dispositivi e PC con Thunderbolt 5, ma si inizierà con i prodotti di fascia alta. Questo perché il Thunderbolt 5 è destinato agli utenti più esigenti, come creatori, appassionati di giochi e professionisti che lavorano con delle workstation. Successivamente, la tecnologia si diffonderà anche nei dispositivi da ufficio e infine in quelli convenzionali, ma Thunderbolt 4 non sarà completamente abbandonato poiché continuerà a soddisfare le esigenze della maggior parte del pubblico.